Il nome Cenerentola è da sempre abbinato ad una ragazza ingiustamente trascurata, maltrattata e costretta ai più umili servizi.
Questa immagine di Cenerentola creata dalla favola che tutti attribuiscono a Charles Perrault o ai Fratelli Grimm ha in realtà origini antichissime: risale infatti ad una storia dell’Antico Egitto ambientata durante la XXVI dinastia (tra 672-525 a.C), secondo quanto tramandato dal filosofo romano Claudio Eliano. (https://www.mondadoristore.it/cenerentola-film-libri)
Di Cenerentola esistono più di 300 versioni: da quella di Giambattista Basile scritta in napoletano nel 1634 (e che ha ispirato la Gatta Cenerentola presentato alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia) o la classica di Charles Perrault (seconda metà del XVII secolo) ad Aschenputtel dei Fratelli Grimm (1812) convertita poi in film animato da Walt Disney nel 1950, dalla cinese Yeh-Shen al vasetto magico della favola persiana, dalla russa Zolushka all’africana Natiki. (https://www.mondadoristore.it/cenerentola-film-libri)
Quindi Cenerentola è sinonimo di ragazza maltrattata e costretta a fare lavori umili. Oggi questa figura è rappresentata da una categoria lavorativa bistrattata le Housekeeper cioè le ragazze che si occupano del riassetto e pulizia delle camere in un hotel o residence. Maltrattate al punto che in molte strutture non possono neanche accedere dall’entrata principale, ma solo da quelle secondarie. Di solito specialmente in alberghi stagionali oltre alle pulizie delle camere vengono mandate a pulire pentole e piatti in cucina. Quindi direi proprio che la figura di Cenerentola sia rappresentativa al massimo di questa categoria.
Ora veniamo al punto del titolo, “…la storia può cambiare”. Sì è nostra intenziona cambiare la visione collettiva di questa categoria di lavoratrici e lavoratori. Formando figure professionali che svolgano con orgoglio il proprio lavoro senza sentirsi Cenerentole.
Infatti Mamma Camere SRL cerca candidate/i per le funzioni di Aiuto ai Piani, Cameriera ai Piani, Governante, Room Manager che hanno voglia di mettersi in gioco e formarsi iniziando la carriera o formandosi per salire la scala gerarchica e così cambiando le sorti di queste figure professionali.
Il nostro obiettivo è formare cameriere ai piani che sanno fare bene il loro lavoro, vengano riconosciute professionalmente e non sfruttate facendo altri lavori (vedi i lavapiatti).
Questo è quello che dicono di noi alcuni dei nostri staff: